Eugenio Amadori 1921/2001

E’ nato a Martorano di Cesena nel 1921,  a soli 16 si aggiudicò il 1° premio ad un concorso di pittura che si tenne nelle sale del Palazzo Ghini a Cesena.
Amadori aveva anche un’ardente passione per il violino, così si iscrisse prima all’istuto ” A. Corelli ” di Cesena, poi frequentò il Conservatorio di musica ” G.Rossini ” di Pesaro.
Nel 1942 fu coinvolto dalla guerra e terminato il conflitto si iscrisse al conservatorio di musica ” G.B. Martini “di Bologna.
Nel 1947 si diplomò e intraprese la professione violinistica. Girovagando da un paese all’altro, portava con sè la cassetta dei colori, per dipingere angoli caratteristici dei luoghi in cui veniva a trovarsi.
Egli comunque predilisse e s’impose nel genere ritrattistico.
Nel 1956 dalla Romagna dove era nato si stabilì a Bologna ove, in seguito a concorso, entrò a far parte dell’orchestra dell’E.A. Teatro Comunale, dove rimase 25 anni consecutivi fino all’età pensionabile.
Durante questo periodo fece ritratti a olio a tanti direttori d’orchestra, fra quali S. Celibidache, L. Von Matacic, R. Lupi, ed a cantanti lirici quali R. Panerai, L. Pavarotti, G. Fioravanti ed altri.
Inoltre dal suo leggio, nelle battute di pause, si divertiva a caricaturare i “grandi della musica” poi li modellava con la creta, grotteschi ritratti che egli amava chiamare: “le mie vittime”.
A tutt’oggi si sono allestite 65 mostre personali di pittura delle quali ricordiamo: 1955 Johannesburg, 1962 Losanna, 1968 New York, 1982 East – Lansing, oltre a ulteriori 17 mostre di caricature dei grandi della musica.

Amadori non è stato solo uomo di pennello, l’altro suo lavoro è stato quello del musicista, del violinista. Questo meraviglioso strumento, che ha dato voce agli angeli e fatto trillare il demonio.
Per questo, dipingere il violino, che Amadori espone in molte versioni, accanto ai suoi autoritratti, ha significato per lui rappresentarsi per delega, dar corpo d’arte a una protesi chimerica di se stesso.